Nelle quattro settimane di febbraio BorsadelCredito.it ha finanziato le micro-imprese italiane con più di un milione di euro in 14 nuovi prestiti. In totale il numero delle imprese supportate a oggi dal nostro portale dall’avvio delle attività del marketplace lending è di 278 e l’ammontare complessivo erogato di 9,181 milioni di euro.
Il tasso medio di rendimento per i prestatori al 28 febbraio si assesta su una quota media di 5,54% e resta superiore a quello medio delle principali piattaforme britanniche che ha segnato a fine febbraio un valore del 5,17%, in base al Liberum AltFi Returns Index.
Anche nel confronto con le altre asset class paragonabili dal punto di vista del rischio/rendimento, il marketplace lending di BorsadelCredito.it si conferma vincente. Pure in presenza di una situazione migliorata per le asset class a cui facciamo riferimento. Il Btp quinquennale, per esempio, nelle aste di fine febbraio ha staccato una cedola dell’1,2%, ovvero 120 euro di rendimento lordo su un investimento di 10mila euro e 105 euro al netto della tassazione agevolata al 12,5%. Meglio dei conti deposito vincolati che a fine febbraio hanno invece offerto un rendimento medio dello 0,77%, corrispondente a un guadagno di circa 57 euro al netto del 26% di ritenute, sul medesimo ticket di ingresso di 10mila euro. I fondi corporate bond hanno ottenuto un rendimento annualizzato negli ultimi tre anni del 2,48% al netto di spese correnti poco sopra l’1% – che si traducono per gli investitori in 248 euro lordi e ovvero poco più di 183 euro di reddito netto. Il 5,54% di Borsadelcredito.it corrisponde invece a un guadagno netto tra i 316 e 427 euro – a seconda dell’aliquota di tassazione applicata, che varia da un minimo del 23% per i redditi sotto i 15mila euro a un massimo del 43% per chi ha un Irpef sopra i 75mila euro – sui soliti 10mila euro investiti.
In termini geografici, guida la classifica dell’erogato ancora la Lombardia, con 74 prestiti. Seconda maggior richiedente la Campania con 41 prestiti, seguita da Lazio (38) e Puglia (35); segue il Veneto con 19 prestiti e il Piemonte fermo a 14 prestiti; la Toscana a quota 13 e l’Emilia Romagna a 11 come la Sardegna.
Il settore più attivo si conferma quello dei servizi, con il 28,1% del mercato complessivo, seguito dal commercio (con una fetta del 23,7% dell’erogato a cui si aggiunge il 14,4% del commercio all’ingrosso); industria e produzione si fermano a quota 16,9% e l’Edilizia si attesta al 9,7%.
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