La società di consulenza, in un aggiornamento del consueto report sullo stato dell’arte del FinTech, riconosce la grande vittoria delle (ormai ex) startup della tecnofinanza. E cita BorsadelCredito.it per il percorso fatto a supporto di PMI e banche
Lo abbiamo scritto e annunciato diverse volte sul blog: l’agilità e l’attitudine digitale del FinTech lo ha trovato nella posizione ideale per reagire alla pandemia e al lockdown senza perdere terreno – ma guadagnandolo – e offrendo strumenti all’ecosistema globale dell’economia reale. Ora lo conferma PwC in un aggiornamento straordinario del consueto report sullo status del FinTech, pubblicato ad aprile.
FinTech mediamente più forti del 2019
Quello che qui ci interessa è sottolineare che la stessa società di consulenza ritenga che alcuni segmenti del FinTech – segnatamente il digital lending – possano giocare un ruolo chiave per la ripresa e tenuta economica dei Paesi in cui operano. “La pandemia ha in molti casi favorito le FinTech che, avendo fatto dell’agilità il proprio cavallo di battaglia, sono state in media meno danneggiate dalla crisi, riuscendo anche, in alcuni casi, a guadagnare quote di mercato. Da indagini internazionali è emerso come il 20% di queste preveda per il 2020 un aumento del fatturato, soprattutto nell’area del Lending”.
Non solo. Nell’area del credito alle imprese, in Italia, le FinTech hanno contribuito in maniera decisiva all’erogazione di credito, affiancandosi alle banche con la loro velocità e la focalizzazione su precisi segmenti del business della finanza e, attraverso partnership, facilitando in modo snello e a costi bassi l’accesso al credito e a nuova liquidità per le piccole e medie imprese.
… e prestiti alle PMI più che quadruplicati
Anche in questo caso ci sono numeri a supporto della tesi poi: le FinTech mappate da ItaliaFintech nei primi mesi del 2020 hanno rilevato un deciso incremento dei finanziamenti alle PMI (di 4,5 volte rispetto a gennaio-maggio 2019) e del numero di aziende finanziate (3,1 volte). È una crescita che BorsadelCredito.it ha sperimentato in prima persona, come dimostrano le nostre rilevazioni mensili sull’erogato, che dall’estate è cresciuto in maniera esponenziale con incrementi mese su mese mai sperimentati prima (solo nel mese di ottobre abbiamo prestato 13 milioni all’economia reale, contro una media che, pre Covid, si aggirava intorno ai 2 milioni).
Il modello BorsadelCredito.it
Un effetto dell’emergenza e della ricerca da parte delle imprese di fonti di credito alternativo alle banche. Ma non solo, è un effetto, anche, della nostra capacità di dare vita a prodotti ad hoc, in tempi rapidissimi, pensati per far fronte prima alle spese fisse delle imprese costrette al lockdown, poi agli investimenti necessari al rilancio. E non ci siamo fermati, continuando a innovare e semplificando la vita delle imprese in un momento di estrema difficoltà. Del nostro “segreto” abbiamo già parlato: si tratta di anticipare i bisogni delle aziende, prima che esse stesse riescano a manifestarli. Noi adottiamo una logica molto simile a quella del fail fast in voga nella Silicon Valley, dove dal progetto al test e all’eventuale cambiamento di strategia i tempi sono estremamente ridotti. Un approccio che ha dimostrato il suo valore nell’emergenza e che oggi PwC riconosce come vincente.
Il futuro è già qui
“Una delle sfide portata dall’emergenza pandemica e dalle misure restrittive è la mancanza di liquidità delle aziende con elevati rischi di chiusura (oltre 120 mila imprese a rischio fallimento) – scrive PwC – le FinTech italiane, soprattutto dell’area Lending si sono da subito messe in campo attraverso una serie di accordi e collaborazioni con Banche e Associazioni di categoria per facilitare il credito al mondo delle PMI portando in dote soluzioni agili e sistemi di valutazione del credito in grado di accorciare i tempi di valutazione e erogazione dei finanziamenti”. Tra gli esempi viene citata BorsadelCredito.it, per aver siglato un accordo con Confesercenti Nazionale per fornire alle PMI un accesso rapido al credito digitale. Ma anche per la nuova versione della piattaforma di P2P lending, sviluppata con Centrico, Fabrick e Quid, che consente ai prestatori di scegliere la categoria di progetti. E le due tipologie di finanziamento: base, da 50.000 euro a 500.000, della durata tra 12 a 60 mesi; Cash Anti COVID-19 Fase 2, fino a 6 anni di durata, di cui 12 mesi di pre-ammortamento, da 50.000 euro a 500.000 e garanzia personale o del Fondo di Garanzia. Un approccio vincente. Lo sapevamo. Ma ora anche i fatti ci danno ragione.
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