In un mondo globalizzato e interconnesso come quello attuale, la crescita aziendale passa anche dalla sua espansione all’estero. L’intensificazione degli scambi e degli investimenti internazionali genera inevitabilmente una maggiore interdipendenza dei Paesi, che, di conseguenza, spinge le aziende verso l’internazionalizzazione, siano esse piccole o grandi.
In questo contesto, scegliere le soluzioni di pagamento migliori è determinante, soprattutto in ottica di digitalizzazione. Proprio la digitalizzazione è un trend sempre più riconosciuto nel mondo dei pagamenti e le imprese di oggi non possono più ignorarlo se vogliono rimanere competitive nel panorama internazionale.
Un esempio di sistema di pagamento innovativo è il Buy Now Pay Later, ormai molto diffuso nel B2C ma sempre più adottato anche per le transazioni B2B in tutto il mondo. In questo blog ti spieghiamo perché conviene adottarlo e perché rientra le strategie di internazionalizzazione delle imprese.
Ma cosa intendiamo per internazionalizzazione d’impresa? L'internazionalizzazione è quel processo attraverso il quale le imprese vendono, producono, acquistano materie prime o trovano nuove fonti di finanziamento all’estero.
Capire come internazionalizzare un’azienda non è un processo semplice: occorre evitare di approcciarsi ad esso impreparati e senza competenze; a volte è necessario lavorare sul mindset aziendale prima di intraprenderlo e avere una certa solidità economica e finanziaria per poter affrontare un investimento di questa portata il cui successo non è affatto scontato.
L’ internazionalizzazione delle imprese comporta diversi aspetti ed è doveroso distinguere il caso di internazionalizzazione di un prodotto o di un servizio. In generale occorre valutare di ottenere le autorizzazioni legali per operare in quel preciso Paese, aprire una o più sedi all’estero, assumere personale che sia in grado di comunicare nella lingua del Paese di riferimento, studiare attentamente quali sono i benefici ma anche i rischi dell’operare in un determinato mercato, analizzare i competitor e le tendenze di crescita, stili di vita, condizioni climatiche, sensibilità al prezzo dei consumatori, livello della domanda e tanto altro, condizioni logistiche e implicazioni in termini di trasporto.
Inoltre è importante considerare che l’internazionalizzazione coinvolge tutti i reparti aziendali: dal commerciale, alla comunicazione e marketing, il legale , l’ IT e altri. È dunque necessario un grande lavoro di coordinamento per garantire la buona riuscita del processo di espansione all’estero.
I benefici di una internazionalizzazione aziendale e la loro portata dipenderanno dagli obiettivi che la singola impresa si sarà data. Di certo il mercato globale impone sfide diverse dal passato, nuove soluzioni per essere competitivi e sviluppare un business di successo, che richiedono una strategia di internazionalizzazione votata alla crescita aziendale.
Oltre alla motivazione di adeguarsi ad un mondo globalizzato, le motivazioni che spingono un’impresa a intraprendere un processo di internazionalizzazione possono essere molteplici, tra cui:
Nel contesto del mercato europeo, le aziende internazionalizzate possono trovare più ampie opportunità grazie alle politiche economiche orientate alla globalizzazione, con particolare attenzione per le piccole e medie imprese. Infatti, a volte le imprese più piccole tendono a rinunciare all’internazionalizzazione, ritenendo l’espansione nei mercati esteri una sfida troppo difficile da affrontare con i propri mezzi.
Ci sono casi, come l’Italia, in cui sono attive politiche di sostegno come ad esempio finanziamenti per realizzare gli studi di fattibilità e capire se investire nei mercati esteri è conveniente o meno; assistenza tecnica e formazione del personale; servizi di assistenza specialistica sul versante legale, organizzativo, contrattuale o fiscale; potenziamento degli strumenti promozionali e di marketing oppure l’accesso a fondi per l’internazionalizzazione delle imprese, per mantenere o migliorare la necessaria solidità patrimoniale.
Negli ultimi tempi, alle difficoltà sopracitate nell’internazionalizzazione di un’impresa, si è affiancata un’opportunità commerciale davvero interessante che permette l’internazionalizzazione aziendale senza la necessità di punti vendita fisici o distributori sul territorio ed è quella dell’e-commerce, sempre più utilizzato per internazionalizzare le aziende e adottare una logica di trial and error, utile a verificare senza costi considerevoli un mercato rispetto ad un altro.
Va da sé che, per i Paesi appartenenti all’Unione Europea, e ancor più quelli appartenenti all’area euro, esistono ulteriori vantaggi, come l’accesso al mercato unificato dell'Unione Europea, le agevolazioni fiscali e finanziarie, lo sviluppo di partnership strategiche con altre aziende europee, il miglioramento dell'efficienza operativa e della catena di approvvigionamento.
Quando si stende un piano di internalizzazione aziendale, non si può prescindere dal considerare anche le soluzioni di pagamento da usare in ciascun mercato in cui si intende entrare.
In questo senso occorre realizzare una vera e propria “orchestrazione dei pagamenti”, ossia gestire in modo ordinato e coerente tutti i tipi di pagamento proposti per un certo mercato attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. Può capitare, quindi, che in un paese vengano accettati e utilizzati solo due metodi di pagamento, mentre in altri anche fino a dieci.
Secondo una recente ricerca di mercato pubblicata da Market Research, l’orchestrazione dei pagamenti crescerà del 25,75% entro il 2027, a dimostrazione di quanto sia importante da considerare per semplificare i processi e massimizzare le vendite.
Abbiamo parlato di quanto il tema dei pagamenti internazionali sia cruciale in un nostro precedente blog. Qui vogliamo soffermarci su un metodo in particolare, il Buy Now Pay Later (BNPL), già molto utilizzato nel mondo consumer e che si sta facendo strada anche nel mondo business, che si configura sempre di più come elemento indispensabile delle nuove strategie di internazionalizzazione aziendale, oltre che ad essere un metodo ormai consolidato di pagamento in tutti gli e-commerce.
Si tratta di una soluzione di pagamento generalmente offerta da società fintech, che permette ai merchant B2B di rateizzare i pagamenti a favore dei propri clienti business. Un esempio è Opyn Pay Later, che da gennaio 2024 è disponibile in tutta Europa, Regno Unito e Svizzera. Permette ai merchant di aumentare le vendite a livello internazionale e ai buyer di scegliere questa soluzione tra le opzioni di pagamento del proprio fornitore, sia online che offline, pagare a rate, senza interessi e in totale sicurezza.
Quali sono dunque i benefici dello scegliere il BNPL come sistema di pagamento in un processo di globalizzazione e internazionalizzazione delle imprese?
Lato merchant permette di offrire un sistema innovativo e sicuro in più paesi, nel caso di Opyn Pay Later può anche personalizzare l’offerta con piani rateali flessibili e senza costi di attivazione.
Inoltre, avere siti con pagamento posticipato va a rispondere alle nuove esigenze dei buyer, sempre più rappresentati da millennials, che quindi cercano un’esperienza d’acquisto sempre più simile a quella che sperimentano nel mondo consumer. Questo avviene soprattutto a livello Europeo, dove la propensione all’utilizzo di sistemi digitali di pagamento è notoriamente più evoluta.
Questa scelta va quindi a rappresentare un valido strumento per l'espansione internazionale di un’impresa, che può quindi allargare la base di clienti oltre confine.
Vuoi saperne di più? Scopri come ricevere una consulenza gratuita su Opyn Pay Later