9 ottobre, 2023

10 minuti di lettura

Scritto da: Alice Casagrande

Educazione finanziaria: cos’è e perché è importante


featured-image

Ottobre è il mese dell’educazione finanziaria, un’occasione per parlare di finanza e diffondere un po’ di conoscenza su temi spesso considerati ostici come quelli di gestione delle risorse finanziarie personali e familiari. Scopriamo qual è il livello di alfabetizzazione degli italiani e le iniziative in atto per incrementarlo…

Cos’è l’educazione finanziaria?

Secondo l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), per educazione finanziaria si intende «un processo attraverso il quale i consumatori, i risparmiatori e gli investitori migliorano le loro capacità di comprensione dei prodotti finanziari e dei concetti che ne sono alla base e attraverso istruzioni, informazioni, consigli sviluppano attitudini e conoscenze atte a comprendere i rischi e le opportunità di fare scelte informate, dove ricevere supporto o aiuto per realizzare tali scelte e quali azioni intraprendere per migliorare il proprio stato e il livello di protezione».

In poche parole, si tratta del livello di conoscenza degli individui sulle principali tematiche che toccano il mondo della finanza e della loro capacità di compiere scelte consapevoli in questo ambito.

Perché è importante l’educazione finanziaria?

Quando gli individui sono in grado di gestire le proprie finanze in maniera ottimale e sanno prendere decisioni accorte in tema di risparmi e investimenti, acquisiscono una maggiore sicurezza economica.

E questo non è fondamentale esclusivamente per la stabilità finanziaria del singolo ma anche per quella di interi Paesi, la cui forza dipende in parte proprio dal livello di alfabetizzazione finanziaria della propria popolazione.

Esistono tematiche finanziarie di base, che ogni cittadino dovrebbe saper gestire, come il controllo delle proprie spese quotidiane e familiari, la previsione dei costi e la programmazione di un budget annuale da dedicarvi.

Conoscere le principali logiche di gestione e risparmio è il primo modo per garantirsi un reddito alla pensione ed evitare l’indebitamento che, se non accompagnato da un buon piano di rientro porta spesso il rischio di alti tassi d’interesse e ulteriori problemi economici.

E sono proprio fattori come la gestione delle risorse nel tempo e l’orientamento al risparmio ad essere importanti elementi di comprensione della capacità dei soggetti di applicare nella vita di tutti i giorni le nozioni finanziarie più importanti.

Ma non solo, una solida educazione finanziaria consente agli individui di avere un’adeguata percezione dei rischi finanziari e di compiere scelte corrette di investimento.

E sono tutti criteri importanti perché strettamente legati al livello di benessere economico dei cittadini.

L’alfabetizzazione finanziaria in Italia e in Europa

Banca d’Italia con cadenza triennale conduce un’indagine campionaria sullo stato delle competenze finanziarie in Italia misurate con la metodologia dell'OCSE.

Nel 2023 l’indicatore complessivo di alfabetizzazione finanziaria nel nostro Paese è risultato pari a 10,6 su una scala da 0 a 20.

Rispetto al 2020, la valutazione complessiva è lievemente aumentata, ma non abbastanza per garantire una piena consapevolezza finanziaria dei cittadini. L’indagine conferma il basso livello di conoscenze, competenze e capacità di gestione monetaria.

Particolarmente basso il punteggio ottenuto nelle competenze digitali con un risultato di 4,4 in una scala da 0 a 10. Dati migliori sono stati registrati al nord Italia, soprattutto per gli uomini con un livello di istruzione superiore.

Ma come va la situazione in Europa?

Metà degli adulti europei sono finanziariamente alfabetizzati, con un maggiore concentrazione nel centro-nord del continente. Secondo la survey di S&P Global FinLit gli stati migliori sono Svezia, Danimarca e Norvegia, popolati al 71% da cittadini competenti in ambito finanziario. Risultati peggiori al sud Europa, in particolare in Bulgaria, a Cipro e in Romania, con un tasso di alfabetizzazione finanziaria del 22%.

Come migliorare la cultura finanziaria

Ma dato che la cultura finanziaria è così importante, come poterne sviluppare una eccellente?

Le opzioni sono molte, specialmente se si inizia da piccoli. Infatti, la scelta migliore sarebbe avvicinare i bambini al mondo finanziario già in età scolare. Un ottimo progetto in questo senso è quello nato dalla collaborazione tra la Banca d’Italia e il Ministero dell’Istruzione che mira a portare l’educazione finanziaria nelle scuole per formare futuri cittadini e cittadine finanziariamente consapevoli. I docenti saranno supportati per discutere in classe di temi come reddito e pianificazione, moneta e prezzi, pagamenti, acquisti e credito.

Ma non è mai tropo tardi, esistono infatti anche progetti dedicati agli adulti come quello, sempre promosso da Banca d’Italia, che passa attraverso i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti. All’interno dei CPIA si organizzano momenti formativi per trattare argomenti come la moneta in tutti i suoi aspetti, gli strumenti di pagamento, i conti corrente e l’accesso creditizio.

Le alternative sono numerose anche per chi vuole implementare la propria conoscenza su questi argomenti in modo autonomo. Esistono infatti molti corsi gratuiti online promossi dalle istituzioni o a pagamento ed erogati da docenti privati, ma anche libri e webinar finalizzati a fornire un’infarinatura sulla finanza di base o anche più specifici per una formazione più avanzata.

 

L’educazione finanziaria secondo Opyn

In Opyn pensiamo che una parte fondamentale di una buona cultura finanziaria sia giocata dall’informazione, che deve essere accessibile e raggiungere tutti, per questo noi ci impegniamo a diffonderla attraverso tutti i canali.

 

A partire proprio dal nostro blog dove pubblichiamo articoli educativi su tematiche come: l’accesso al credito, la gestione aziendale e amministrativa, le innovazioni di settore e consigli finanziari.

Ne parliamo anche sui nostri social network come Linkedin e Instagram, dove abbiamo diverse rubriche che si rivolgono al grande pubblico per fare informazione ed avvicinare gli utenti a questo mondo.

Abbiamo anche un canale YouTube in cui pubblichiamo video formativi per rendere più ingaggianti e semplici tematiche che a primo acchito potrebbero sembrare ostiche.

Ma noi di Opyn teniamo anche all’educazione dei nostri dipendenti per questo abbiamo attivato una piattaforma di eLearning per fare formazione sui temi più disparati fra cui anche l’educazione finanziaria.

Vuoi conoscerci meglio e sapere di più su di noi e sui nostri prodotti? Scopri il nostro chi siamo.

TAGS: