14 febbraio, 2025

8 minuti di lettura

Scritto da: Viviana Sbarra

KYC antiriciclaggio: tutto sulla verifica Know Your Customer


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Nel settore finanziario, la verifica dell'identità dei clienti è una pratica fondamentale per prevenire frodi e riciclaggio di denaro. Questo processo, noto come Know Your Customer (KYC) o "Conosci il tuo cliente", è un pilastro essenziale delle normative antiriciclaggio e della sicurezza delle transazioni.

Il KYC non è solo un obbligo normativo ma rappresenta una vera e propria strategia di protezione sia per le istituzioni finanziarie che per i loro clienti. Implementare procedure KYC efficaci consente alle istituzioni finanziarie di identificare potenziali rischi, proteggere i propri clienti e rispettare così la legge antiriciclaggio 2023.

Questa legge ha introdotto una serie di misure che rafforzano la lotta al riciclaggio e aumentano la sicurezza nel settore finanziario. Garantisce, ad esempio, maggiore trasparenza sui titolari effettivi, monitoraggio e segnalazione delle operazioni sospette, sanzioni più severe e poteri di controllo ampliati, regolamentazione delle criptovalute e nuovi strumenti finanziari e, particolare che interessa a noi in questa sede, rafforzamento degli obblighi di adeguata verifica della clientela.

In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa significa KYC, come funziona il processo di verifica del cliente e perché è così cruciale nel contesto dell'antiriciclaggio. In particolare, approfondiremo:

  • Il concetto di Customer Due Diligence (CDD) e il suo ruolo nella conformità normativa
  • La differenza tra AML (Anti-Money Laundering) e KYC
  • Il funzionamento del processo di verifica KYC
  • Le entità responsabili dei controlli antiriciclaggio
  • Il ruolo di Opyn Universe nell'agevolare la compliance KYC per le imprese.

Customer Due Diligence: cos’è

Al cuore del processo KYC troviamo la Customer Due Diligence (CDD), ossia il processo di raccolta e verifica delle informazioni sui clienti per valutarne il livello di rischio. Le istituzioni finanziarie sono obbligate dalla normativa antiriciclaggio a seguire una serie di procedure di adeguata verifica bancaria, raccogliendo dati su identità, attività economiche e transazioni finanziarie dei clienti.

Questo processo va ben oltre la semplice raccolta di informazioni: è un'analisi approfondita che mira a comprendere realmente chi sono i clienti e come intendono utilizzare i servizi finanziari.

La normativa antiriciclaggio impone alle istituzioni finanziarie di implementare rigorosi protocolli di verifica, che includono:

  • La verifica dell'identità del cliente attraverso documenti ufficiali
  • La comprensione della natura delle attività finanziarie previste
  • La valutazione del profilo di rischio del cliente
  • Il monitoraggio continuo delle transazioni

La legge antiriciclaggio stabilisce che questi controlli non sono opzionali ma rappresentano un obbligo legale inderogabile per tutte le istituzioni finanziarie. L'obbligo di know your customer (KYC) mira a prevenire reati finanziari, assicurando che i clienti siano identificati correttamente e monitorati nel tempo.

A seconda delle finalità, esistono diverse tipologie di Customer Due Diligence:

  • CDD standard: raccolta di informazioni di base per verificare l'identità del cliente.
  • Enhanced Due Diligence (EDD): analisi approfondita per clienti ad alto rischio.
  • Simplified Due Diligence (SDD): applicata a soggetti con basso rischio.

AML e KYC: qual è la differenza?

I termini AML (Anti-Money Laundering) e KYC sono spesso usati in modo intercambiabile, ma hanno significati distinti. Il KYC è una componente della più ampia strategia di AML compliance, che comprende tutte le misure adottate per prevenire il riciclaggio di denaro. Il KYC è di fatto una componente fondamentale dell'AML compliance, ma non ne esaurisce il campo d'azione.

Mentre il KYC si concentra sulla verifica dell'identità e delle intenzioni del cliente, le politiche AML comprendono un insieme più ampio di pratiche e procedure, includendo monitoraggio delle transazioni, analisi dei comportamenti sospetti e segnalazione di operazioni anomale alle autorità competenti.

Quindi, la principale differenza risiede nel fatto che mentre il KYC si focalizza sulla fase iniziale di conoscenza del cliente, l'AML include anche il monitoraggio continuo delle transazioni, l'analisi dei pattern comportamentali e la segnalazione di attività sospette.

Se vuoi approfondire la guida AML leggi il nostro articolo dedicato: Obblighi AML: guida all'antiriciclaggio.

KYC: come funziona la verifica

Il processo di verifica KYC si articola in diverse fasi, ognuna delle quali richiede l'utilizzo di specifici documenti antiriciclaggio e procedure di controllo:

  1. Identificazione del cliente: raccolta di documenti ufficiali, come carta d'identità e codice fiscale.
  2. Verifica dei documenti: confronto con database ufficiali per accertare l'autenticità.
  3. Valutazione del rischio: analisi del profilo finanziario per individuare potenziali minacce.

I documenti richiesti per la compilazione del questionario o modulo antiriciclaggio possono includere:

  • Documenti di identità (carta d'identità, passaporto).
  • Prova di residenza (bollette, estratti conto).
  • Informazioni finanziarie (dichiarazione dei redditi, estratti conto bancari).

Si tratta di quello che viene conosciuto anche come questionario kyc e, anche se in molti casi, le informazioni richieste si sovrappongono, si differenzia dal questionario di adeguata verifica in quanto il primo è più ampio e riguarda l’identificazione del cliente per motivi di sicurezza e conformità, mentre il secondo è più specifico per la normativa antiriciclaggio, con focus sulla prevenzione di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.

Entrambe le procedure negli ultimi anni sono oggetto di innovazioni considerevoli grazie alle moderne tecnologie, che stanno rivoluzionando questo processo: ad esempio, i software antiriciclaggio utilizzano l’intelligenza artificiale e l’analisi biometrica per rendere le verifiche più rapide e accurate, riducendo così il rischio di frodi.

Controlli antiriciclaggio: chi li effettua?

La responsabilità dei controlli antiriciclaggio ricade su diversi attori del sistema finanziario, il cui coordinamento è essenziale per garantire un efficace contrasto ai crimini finanziari sia a livello nazionale che internazionale:

  • Le banche e le istituzioni finanziarie sono in prima linea, con unità di compliance interne dedicate che gestiscono i controlli e segnalano attività sospette
  • Autorità nazionali come la UIF (Unità di Informazione Finanziaria), responsabile della raccolta di segnalazioni di operazioni sospette
  • Organizzazioni internazionali come il GAFI (Gruppo d'Azione Finanziaria Internazionale), che promuovono standard globali per la prevenzione del riciclaggio di denaro.

Le attività svolte sono sostanzialmente improntate alle verifiche antiriciclaggio, il monitoraggio dei pagamenti digitali antiriciclaggio e segnalare attività sospette alle autorità competenti.

Negli ultimi anni, tali attività sono rese più efficaci e veloci grazie a software per l’antiriciclaggio specifici che ottimizzano le operazioni di reperimento informazioni e analisi.

KYC con Opyn Universe

 Opyn Universe, la nostra piattaforma di lending a service, offre soluzioni innovative per semplificare i processi di verifica KYC. Grazie a tecnologie avanzate, consente di gestire questionari KYC e controlli antiriciclaggio in modo automatizzato, riducendo il rischio di errori e garantendo la conformità normativa, permettendo di completare il processo KYC in modo efficiente e sicuro.

Affidarsi a piattaforme specializzate come Opyn Universe permette alle aziende di ottimizzare i controlli e migliorare l'esperienza del cliente, senza compromettere la sicurezza.

Il KYC antiriciclaggio è una componente chiave della regolamentazione finanziaria moderna. Comprendere e implementare correttamente i processi di verifica non solo garantisce la conformità normativa, ma contribuisce anche alla sicurezza del sistema finanziario globale.

Se vuoi saperne di più scopri come Opyn Universe può essere tuo alleato nella gestione delle verifiche Know Your Customer e individuare il profilo di rischio dei tuoi clienti.

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