Cosa hanno in comune un’azienda di piccola dimensione con una grande e strutturata?
Sicuramente i mancati pagamenti che da sempre sono l’incubo di ogni azienda e di ogni ufficio amministrativo.
Infatti, quando non si riceve un pagamento nei termini e tempi pattuiti, la realtà creditrice deve occuparsi di recuperare le somme da parte del debitore e la prima azione da fare è quella di sollecitare il proprio cliente affinché paghi le somme dovute e questa semplice ma quanto delicata azione rientra nel mondo del recupero crediti.
Questa attività di sollecito e tutte quelle successive, comportano un lavoro di mediazione importante con il proprio cliente e un picco di lavoro molto spesso non previsto da parte del creditore.
Per questo motivo le realtà creditrici si sono rivolte negli anni ad enti terzi per la gestione del recupero crediti. Normalmente queste società utilizzano le chiamate per garantirsi il pagamento o per creare un piano di rientro, ma negli ultimi anni grazie al digitale e a soluzioni fintech sempre più evolute si sono affiancati sistemi digitali per la gestione dei crediti BTB.
Ma qual è il significato di recupero crediti? Per recupero crediti si intendono tutte le attività che una realtà svolge per riottenere le somme dal debitore che non ha rispettato i termini di pagamento concordati.
La normativa sul recupero crediti prevede due principali attività di recupero:
Le società di recupero crediti sopracitate normalmente si occupano soltanto del recupero stragiudiziale, ma come recuperare un credito insoluto? Prima di tutto bisogna entrare in comunicazione con il debitore attraverso:
Indipendente dal mezzo utilizzato, la finalità è quella di ottenere le somme dovute oppure pianificare un piano di rientro che nel più breve tempo possibile soddisfi entrambe le parti; l’accordo per l’azienda creditrice deve evitare squilibri nel cash flow e massimizzare i costi di recupero crediti mentre per l’azienda debitrice rispondere alle esigenze di business rispetto alle difficoltà incontrate durante il pagamento.
Le procedure di recupero crediti devono avvenire in maniera strutturata e non casuale per massimizzare il numero di azioni e i relativi costi correlati.
È infatti opportuno pianificare in maniera scadenzata i solleciti, tenere traccia delle conversazioni avvenute e quantificare i costi di riscossione per evitare che i costi superino il valore stesso della fattura o il margine di prodotto.
Se volessimo semplificare a dei semplici step le procedure del recupero crediti potrebbero essere identificate con:
I solleciti normalmente avvengono a distanza di 10/15 giorni l’uno dall’altro e normalmente non si arriva oltre ai tre, ma ogni caso deve essere valutato in maniera a sé stante. Per questo, nel caso risulti strategico proseguire il recupero dei crediti e l’analisi costi benefici risulti positiva, si possono continuare le azioni per ottenere le somme dovute sia proseguendo le azioni stragiudiziali sia attraverso il recupero giudiziale.
Oltre al pagamento in toto si può proporre un piano di rientro ma è essenziale avere strumenti digitali che permettano di assicurarsi il pagamento alle scadenze prestabilite e che quindi non si basino solo sulle promesse del debitore.
Come per tantissime attività, il digitale ha migliorato il recupero crediti e ha semplificato e reso maggiormente efficiente gli strumenti utilizzati. I solleciti automatici, l’invio di e-mail massive e la digitalizzazione dei pagamenti, infatti, hanno effettivamente migliorato le performance e dato strumenti concreti e attuali ai creditori.
Inizialmente il recupero crediti si avvaleva di lettere mezzo posta ma ora attraverso l’invio di e-mail massive grazie a piattaforme come Mailchimp, Salesforce o Hubspot si riesce ad arrivare, con costi davvero ridotti, ad ogni scrivania.
Ma le novità, infatti, non si fermano qui, grazie a soluzioni come il Buy Now Pay Later B2B si possono digitalizzare i processi di pagamento, pianificare i solleciti e in seconda istanza anche utilizzare questa soluzione per rimodulare il credito e creare piani di pagamento in linea con le esigenze del cliente.
Grazie alla creazione di QR-pay o link di pagamento, i pagamenti vengono digitalizzati e il cliente non si deve più ricordare quando pagare ma una volta agganciato il sistema prescelto avviene tutto in maniera automatica.
In automatico avvengono anche i solleciti di pagamento attraverso e-mail oppure SMS e questo produce una diminuzione degli insoluti e l’efficientamento stesso del recupero credito.
Tra le soluzioni fintech vi è Opyn Pay Later per supportare in tutte le fasi del processo di vendita le aziende B2B coprendo anche la fase dei solleciti di pagamento e il recupero del credito. Proprio per questo OPL è una soluzione end to end perché supporta il merchant dall’analisi creditizia del buyer, all’incasso delle rate fino alla soft collection.
Attraverso il Buy Now Pay Later di Opyn non è necessario avvalersi di enti terzi per il recupero crediti ma attraverso un’unica piattaforma digitale si possono dilazionare i pagamenti e dimenticarsi del momento critico del sollecito del pagamento della fattura.
Ma come funziona il pagamento e il recupero crediti con Opyn Pay Later?
Questo processo porta ad una diminuzione degli insoluti, ad una maggiore fidelizzazione dei clienti ed una riduzione dei costi amministrativi grazie ad una piattaforma all in one.
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