L’adozione di politiche sostenibili è oggi interesse e dovere di ogni impresa che voglia crescere e avere un impatto positivo sull’ecosistema in cui opera. Ma cosa si intende per sostenibilità aziendale? Quali sono i principi su cui si basa e quali vantaggi porta al pianeta e alle aziende? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Cos’è la sostenibilità aziendale?
La sostenibilità aziendale si definisce come l’impegno attivo di un’organizzazione nell’adottare un modello di business che, oltre a promuovere lo sviluppo economico, consideri l’impatto che essa ha su pianeta e persone.
Per anni la società dei consumi ha spinto le attività economiche alla sola ricerca del profitto mettendo da parte aspetti fondamentali come il rispetto dell’ambiente e dei lavoratori.
Dal 2015 la situazione è cambiata quando i 193 Paesi membri dell’ONU hanno sottoscritto l’agenda 2030. In questo programma sono stati definiti i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dichiarati come “comuni” in quanto riguardanti tutti i Paesi e tutti gli individui e quindi, di conseguenza, anche le imprese.
Il tema della sostenibilità aziendale è diventato sempre più di interesse pubblico e le aspettative dei consumatori sono cambiate risvegliando la responsabilità e l’attenzione delle imprese.
Il concetto guida dello sviluppo sostenibile è quello di poter soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri.
Molte realtà hanno quindi iniziato a lavorare attivamente per ridurre la propria impronta sull’ecosistema circostante. In ambito ecologico questa è misurata dalla Carbon Footprint: un indicatore della quantità di emissioni di gas serra (come anidride carbonica, metano e idrofluorocarburi), legate alla produzione di un prodotto, all’erogazione di un servizio o alle attività di un’azienda in generale.
Ma l’impronta di un’azienda riguarda anche l’aspetto sociale, di rispetto dei lavoratori, lotta alla discriminazione e sviluppo della comunità.
Per stimolare le imprese italiane ad implementare pratiche più sostenibili, il PNRR ha destinato il 37% dei fondi proprio alla transizione ecologica e allo sviluppo ecosostenibile.
I principi della sostenibilità aziendale
Per potersi definire sostenibile un’azienda deve agire su tre fronti: ambientale, sociale ed economico, che sono poi il significato dell’acronimo ESG (Environmental, social and governance). Analizziamo nel dettaglio queste tre dimensioni.
Ambientale
Questo fronte, particolarmente rilevante data l’attuale crisi climatica, concerne la riduzione dell’impatto aziendale sul pianeta in termini di emissioni, consumo energetico, produzione di rifiuti e altri materiali di scarto; oltre che, ovviamente, alla scelta di fornitori che rispettino gli stessi principi.
Sociale
Questa dimensione riguarda l’attenzione ai diritti dei lavoratori, alla loro qualità di vita e crescita professionale. Un’azienda sostenibile ha a cuore i propri dipendenti a partire dal pagamento di una giusta retribuzione fino all’adozione di misure di welfare che supportino il loro benessere e quello delle loro famiglie.
Economico
Questo fronte riguarda la stabilità economica dell’azienda e la sua capacità di crescita e generazione di valore nel tempo. Lo scopo deve essere quello di ricavare guadagno in modo etico. Per farlo alcuni esempi di azioni da implementare sono: l’investimento in innovazione e digitalizzazione, il contributo allo sviluppo della comunità in cui l’azienda è inserita e l’offerta di prodotti e servizi realmente utili alla società.
Perché la sostenibilità aziendale è importante?
Diventare più sostenibile dovrebbe essere prerogativa di ogni attività economica ma, oltre a rappresentare una scelta etica, la sostenibilità porta evidenti vantaggi anche all’azienda stessa. Eccone alcuni:
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Immagine positiva del brand: sicuramente non è l’aspetto che dovrebbe guidare un’azienda verso scelte più verdi ma è innegabile che l’attenzione verso questi temi pone sotto una luce positiva il brand accrescendone la reputazione verso i consumatori e gli altri stakeholder.
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Crescita economica: un’impresa responsabile è un’impresa che crea valore generando un ambiente favorevole alla crescita e un ritorno economico sugli investimenti nel medio-lungo periodo. Ciò è possibile anche grazie alle maggiori opportunità di collaborazione: fornitori e collaboratori spesso inseriscono nei propri requisiti di selezione politiche in tema ESG favorendo le realtà che li rispettano.
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Finanziamenti dedicati: le aziende green attirano maggiormente i finanziamenti privati in quanto considerate più virtuose e innovative ma spesso hanno un accesso preferenziale anche ai finanziamenti pubblici, oltre a godere di incentivi dedicati.
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Brand loyalty: le scelte etiche dell’azienda si riflettono sui lavoratori, coinvolgendoli nelle tematiche sostenibili e rendendoli più vicini ai valori aziendali. In particolare, le politiche di valorizzazione del capitale umano fidelizzano i dipendenti e rendono l’azienda maggiormente attrattiva per le potenziali nuove risorse.
La sostenibilità ha quindi indubbi vantaggi anche per le aziende, oltre che per l’ecosistema che le circonda. Inglobare questi valori all’interno della propria strategia di business è il modo migliore per assicurarsi una crescita nel lungo termine.
La sostenibilità per Opyn
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